Natale, ultimo anno con i dolci a tavola: i più amati presto non li potrai più comprare | Sono a rischio “estinzione”
Il Natale è fatto di momenti di condivisione, regali e tavole imbandite di dolci tipici, tra cui rientrano panettoni, torroni e cioccolata calda.
Questi prodotti sono da sempre il cuore delle feste poiché capaci di evocare ricordi d’infanzia e un senso di famiglia.
Tale sentimento, crescendo, tende a svanire e a tornare vivido nelle menti proprio durante questo periodo, tuttavia, quest’immagine idilliaca potrebbe diventare solo un ricordo.
Il rincaro del cacao e la crisi globale che sta toccando anche il settore dolciario rischiano di trasformare i dolci di Natale in un lusso per pochi, segnando la fine di una tradizione tanto amata.
L’ingrediente essenziale per molti dei nostri dolci preferiti sta subendo una grave crisi a livello globale, tant’è che il prezzo del cacao ha raggiunto livelli record, arrivando a sfiorare i 12.000 dollari per tonnellata, con un incremento del 107% rispetto alla fine del 2023.
Crisi a tavola e nel mondo
Questo aumento è dovuto a problemi climatici che affliggono i principali Paesi produttori, come Ghana eosta d’Avorio, dove eventi estremihanno devastato le coltivazioni e, a complicare ulteriormente la situazione, copmare anche la diffusione di malattie come il Cocoa Swollen Shoot Virus Disease (CSSVD) ha portato a una drastica riduzione della produzione.
Secondo l’l’OIC, l’Organizzazione Internazionale del Cacao, il deficit per la stagione 2023/24 ha raggiunto le 462.000 tonnellate, portando il rapporto di scorte e raccolta ai minimi degli ultimi 45 anni. Questo ha portato a un impatto devastante non solo per i consumatori, ma anche per le aziende dolciarie, tanto che colossi come Barry Callebaut e marchi storici italiani come Zaini di Milano si stanno preparando per affrontare difficoltà senza precedenti.
Niente più dolci a Natale
Secondo il Codacons, i lievitati come panettoni e pandori hanno visto un aumento medio del 12,5% rispetto al 2023, ma il rincaro più significativo riguarda il torrone al cioccolato, con un’impennata del 30%, e punte di 53% in alcune catene di distribuzione.
Le associazioni dei consumatori hanno già consigliato di pianificare gli acquisti e optare per alternative locali per ridurre l’impatto economico, ma il rischio è che i dolci di Natale diventino simbolo di un lusso non più accessibile, trasformando un momento di gioia e condivisione in un boccone amaro per tutti, colpendo in special modo le famiglie che, a causa della crisi economica e quella del lavoro, non potranno più far fronte ai desideri della famiglia nemmeno durante il periodo natalizio.