Quest’ultimo annuncio porta a 65 il numero totale dei soldati israeliani uccisi dall’inizio dell’operazione di terra a Gaza.
Domenica mattina l’esercito israeliano ha pubblicato i nomi di altri due soldati uccisi durante i combattimenti nel nord della Striscia di Gaza.
Il Capitano (Res.) Roy Pepper aveva 28 anni, di Tzur Moshe. Era un caposquadra dell’unità Yahalom nel corpo del genio militare ed è caduto in una battaglia nel nord della Striscia di Gaza.
Il sergente Benjamin Meir Early aveva 21 anni, di Beit Shemesh. Era un combattente nel 101° Battaglione, Brigata Paracadutisti, e cadde nella battaglia nel nord della Striscia di Gaza.
La loro morte porta a 65 il numero totale dei soldati israeliani caduti dall’inizio dell’operazione di terra, di cui 58 uccisi nei combattimenti all’interno di Gaza.
Nel fine settimana, l’esercito israeliano ha annunciato l’uccisione di sei soldati: il sergente Shlomo Gortovnik, 21 anni, di Modi’in; Tenente Eden Professor, 21 anni, di Alfei Menashe; il sergente Adi Malak Harav, 19 anni, di Beit Jinn; il sergente Shakar Friedman, 21 anni, di Gerusalemme; Ufficiale Jamal Abbas (23); e il sergente maggiore (Res.) David (Dodi) Digme, 43 anni, di Rishon LeZion.