Mentre era sotto le sanzioni statunitensi, dove Huawei ha preso i chip avanzati per il suo ultimo smartphone Mate 60 Pro?

1. SMIC, il più grande produttore di chip della Cina, ha prodotto il chip per Huawei

Questa è la spiegazione più plausibile, anche se sia Huawei che Semiconductor International Manufacturing Corp (SMIC) hanno rifiutato di fornire dettagli. Sulla base dei test condotti sullo smartphone, il sito cinese di benchmarking AnTuTu ha identificato l’unità di elaborazione centrale (CPU) del Mate 60 Pro come il Kirin 9000 dell’unità di progettazione del chipset di Huawei. Hysilicon.

SMIC ha utilizzato apparecchiature esistenti e applicato il processo a 7 nm di seconda generazione, noto come nodo N+2, per produrre il processore Kirin 9000 in grado di supportare le reti 5G di Huawei, ha affermato la società di ricerca TechInsights in una nota sul suo account WeChat. La società di ricerca con sede in California ha affermato che fornirà maggiori dettagli sulla connessione del telefono la prossima settimana.

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Se così fosse, rappresenterebbe una “svolta decisiva” per l’industria cinese dei semiconduttori e una grande vittoria per il business degli smartphone di Huawei.

Tuttavia, a causa delle sanzioni statunitensi, SMIC non avrebbe dovuto essere in grado di produrre chip avanzati per Huawei.

2. Huawei ha prodotto il chip utilizzando la propria rete di filiera

Questa è un’altra possibilità, che arriva dopo che un rapporto di Bloomberg, citando la Semiconductor Industry Association con sede a Washington, afferma che il colosso cinese delle telecomunicazioni sta costruendo una catena di approvvigionamento segreta per l’industria dei chip arruolando le fonderie esistenti per aiutarla a evitare i controlli sulle esportazioni statunitensi. In questo caso, il chip all’interno del Mate 60 mostra come Huawei abbia compiuto un importante passo avanti.

Questo è uno scenario improbabile, ma si adatta alla narrativa nazionalista cinese secondo cui Huawei, dopo aver sopportato per anni le sanzioni statunitensi, ha finalmente sconfitto le restrizioni statunitensi.

Huawei Mate 60 Pro utilizza un processore Kirin 9000s. Foto: Bollettino

3. Huawei ha utilizzato la propria scorta di chip per il nuovo telefono

Questa spiegazione significa che i chip del nuovo telefono Huawei provengono da stock e sono stati prodotti dalla Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) prima di settembre 2020, quando gli Stati Uniti hanno raddoppiato le sanzioni per imporre un divieto generale a Huawei e a tutte le sue filiali di accedere alla tecnologia avanzata. Patatine fritte. TSMC fa affidamento sulla tecnologia di base statunitense per produrre chip di silicio ed è stata pertanto tenuta a rispettare la norma sulle sanzioni.

È noto che Huawei ha accumulato chip dalla sua unità HiSilicon prima che TSMC tagliasse i rapporti per conformarsi alle sanzioni statunitensi, e alcuni analisti ritengono che potrebbe aver utilizzato questi vecchi chip nel nuovo telefono, con alcuni riconfezionamenti e modifiche.

Se questo scenario fosse vero, significherebbe che Huawei è ancora privata di chip avanzati a causa delle sanzioni statunitensi.

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