Durante la sua visita in Europa, Xi Jinping solleva una vecchia lamentela

TEccellenza i residenti L’area della Serbia è meno di un terzo di quella di Pechino. Il commercio della Cina con questo paese balcanico rappresenta meno della quaranta del suo commercio con la Germania. Tuttavia, per il sovrano cinese Xi Jinping, la Serbia è di grande importanza. È un raro amico intimo in un continente in cui la diffidenza nei confronti della Cina è diventata la norma. Succede anche che la capitale del paese, Belgrado, sia stata testimone di un momento cruciale nello sviluppo del nazionalismo cinese che disprezza l’Occidente. Venticinque anni fa le bombe americane colpirono l’ambasciata cinese lì (nella foto), uccidendo tre persone. Durante la sua prima visita in Europa dal 2019, Xi ha avuto colloqui con il presidente francese Emmanuel Macron, sperando di convincere lui e i suoi alleati che la Cina e i suoi prodotti high-tech sono vantaggiosi per loro. Il 7 e 8 maggio, in Serbia, Xi sfrutterà l’anniversario dei bombardamenti per sottolineare un altro punto: che il regime guidato dall’Occidente è cattivo e deve essere cambiato.

Il mondo è cambiato radicalmente dalla precedente visita di Xi Jinping in Europa. È stato devastato da una pandemia, che ha impedito a Xi di avventurarsi all’estero per più di due anni e mezzo. (Anche nel 2023, dopo che la Cina ha revocato le severe restrizioni volte a eliminare il coronavirus, Xi ha raramente lasciato il Paese.) La Russia – il partner “senza confini” della Cina – ha lanciato un’invasione su vasta scala dell’Ucraina, facendo precipitare l’Europa nella sua massima sicurezza. Crisi dalla Guerra Fredda. Sotto la presidenza di Joe Biden, l’America ha intensificato la guerra tecnologica con la Cina con l’obiettivo di limitare il suo accesso ad attrezzature avanzate. L’Unione Europea ha iniziato a parlare della necessità di “ridurre i rischi” nelle sue relazioni con la Cina. Tra le accuse secondo cui la Cina sta inondando i mercati occidentali con beni a prezzi inferiori al loro valore reale, sono aumentate le richieste di ritorsioni in Europa e in altre parti del mondo.

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