La BP afferma che cederà la sua quota del 19,75% nella compagnia petrolifera statale russa Rosneft.

La gente si riunisce in una manifestazione contro l’invasione russa dell’Ucraina il 27 febbraio a Praga, nella Repubblica Ceca. (Ondrej Deml/CTK/AP)

Decine di migliaia di persone hanno preso parte a una manifestazione pro-Ucraina a Praga domenica, riempiendo fino all’orlo la famosa Piazza Venceslao della capitale ceca.

Mentre in tutto il mondo si tengono proteste, veglie e incontri di preghiera a sostegno dell’Ucraina, l’evento a Praga è stato particolarmente toccante dato che molti presenti hanno assistito in prima persona all’invasione russa.

Più sfondoIl 21 agosto 1968, gli eserciti del Patto di Varsavia a guida sovietica invasero la Cecoslovacchia, schiacciando il cosiddetto Movimento di riforma democratica di primavera di Praga e ripristinando il regime comunista totalitario.

Durante la notte, il paese è stato inondato da circa 500.000 soldati provenienti da Unione Sovietica, Polonia, Ungheria, Germania dell’Est e Bulgaria.

Almeno 137 persone sono state uccise durante l’invasione. Decine di migliaia sono fuggiti dal paese nelle settimane e nei mesi successivi all’invasione. Le forze sovietiche rimasero in Cecoslovacchia per più di due decenni, l’ultima se ne andò nel giugno 1991, un anno e mezzo dopo la Rivoluzione di velluto che rovesciò il regime comunista.

I manifestanti prendono parte a una manifestazione contro l'invasione russa dell'Ucraina, il 27 febbraio a Praga, nella Repubblica Ceca.
I manifestanti prendono parte a una manifestazione contro l’invasione russa dell’Ucraina, il 27 febbraio a Praga, nella Repubblica Ceca. (Michael Cizek/AFP/Getty Images)
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