Lo slancio cresce per bandire la Russia dal sistema di pagamento Swift

Il logo Swift è posizionato sulla bandiera russa in questa illustrazione presa, Bosnia ed Erzegovina, 25 febbraio 2022. REUTERS / Dado Ruvic / Illustrazione

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WASHINGTON (Reuters) – Canada, Stati Uniti, Gran Bretagna e Unione Europea hanno dichiarato venerdì che potrebbero decidere di escludere la Russia dal sistema SWIFT per i pagamenti interbancari globali in un altro round di sanzioni volte a fermare l’invasione russa dell’Ucraina.

Funzionari statunitensi ed europei hanno affermato che una mossa del genere potrebbe avvenire nei prossimi giorni, dopo che i funzionari di due paesi europei che hanno espresso riserve – Germania e Italia – hanno ammorbidito la loro opposizione all’espulsione della Russia dalla principale rete di pagamenti internazionali del mondo.

Ciò danneggerà il commercio russo e renderà difficile per le aziende russe fare affari. SWIFT è un sistema di messaggistica sicuro che facilita i pagamenti transfrontalieri rapidi ed è il meccanismo principale per il finanziamento del commercio internazionale.

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Segnerebbe un’ulteriore escalation delle sanzioni coordinate imposte dalle potenze occidentali alla Russia questa settimana, comprese quelle rare contro il presidente russo Vladimir Putin e il ministro degli Esteri Sergei Lavrov venerdì.

Le potenze occidentali stanno correndo per aumentare la pressione su Mosca dopo che le forze russe hanno lanciato la più grande offensiva contro un altro paese in Europa dalla seconda guerra mondiale all’inizio di giovedì. Per saperne di più

All’inizio di questa settimana sono state annunciate sanzioni contro banche e oligarchi russi e sono state annunciate le esportazioni. Per saperne di più

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La presidente del Parlamento europeo Roberta Mitsola ha dichiarato venerdì che impedire alla Russia di aderire al sistema Swift potrebbe far parte di un altro round di sanzioni. Per saperne di più

L’Italia, che è stata riluttante a fare un passo del genere, ha dichiarato venerdì che non porrà il veto alle proposte di vietare la Russia e ha promesso di continuare a lavorare all’unisono con i suoi partner dell’Unione europea. Per saperne di più

Il ministro delle finanze tedesco Christian Lindner ha dichiarato venerdì che la Germania, che ha i maggiori flussi commerciali tra l’Unione europea e la Russia, è anche disposta a bandire la Russia dal sistema Swift, ma che deve calcolare le conseguenze per la sua economia.

Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha affermato che il suo paese sostiene fermamente il divieto della Russia al regime. Venerdì il primo ministro britannico Boris Johnson ha invitato i leader degli stati membri della NATO ad agire immediatamente per far uscire la Russia dal sistema Swift. Per saperne di più

Il capo della politica estera dell’UE Josep Borrell ha affermato che una decisione su Swift potrebbe essere presa nei “prossimi giorni”. Per saperne di più

La portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha affermato che la rimozione della Russia dal sistema Swift “rimane un’opzione sul tavolo” e ha ribadito la preferenza del presidente Joe Biden per i passi con gli alleati.

Un altro funzionario statunitense, che non era autorizzato a parlare pubblicamente, ha affermato che ci si aspettavano più sanzioni occidentali se la capitale ucraina, Kiev, fosse caduta, cosa che i funzionari occidentali ora ritengono possa accadere entro pochi giorni.

(riferisce Andrea Shalal). Montaggio di Leslie Adler

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