Come faceva Israele a non saperlo?

Mentre la guerra in Medio Oriente si svolge sulla scia dell’attacco a sorpresa senza precedenti contro Israele da parte dei militanti di Hamas, una domanda ritorna continuamente: come facevano i servizi segreti israeliani – e quelli dei suoi alleati occidentali – a non sapere che ciò stava accadendo? Alcune di esse, che in molti casi assumono la forma di altre domande senza risposta:

  • In CNNJoshua Berlinger fornisce il contesto storico: “Sono passati più di 17 anni da quando un soldato israeliano è stato catturato come prigioniero di guerra in un attacco al territorio israeliano. Da allora Israele non ha più visto questo tipo di infiltrazione nelle basi militari, nelle città e nei kibbutz.” Combattimenti città per città nella Guerra d’Indipendenza del 1948. Come poteva un gruppo terroristico proveniente da una delle regioni più povere del mondo essere in grado di lanciare un attacco così devastante?
  • In POLITICO, Jimmy Dettmer cita rapporti secondo cui più di 2.200 razzi sarebbero stati lanciati contro Israele da Gaza durante le prime ore dell’attacco; Si pensa che la pianificazione abbia richiesto mesi o addirittura anni. “Hamas avrebbe utilizzato la sua vasta rete di tunnel che collegavano la Striscia all’Egitto, ma come ha fatto a contrabbandare i materiali necessari per un attacco così massiccio senza che Israele intercettasse il traffico? E come ha fatto l’intelligence israeliana a non accorgersi che Hamas stava “raccogliendo migliaia di razzi Qassam fatti in casa?’”

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